COSE DIFFICILI DA DIRE

Noi esseri umani stiamo gettando in atmosfera tantissimo gas serra. Così mandiamo il clima a farsi benedire e questo crea un sacco di guai. 

Fin qui è tutto chiaro. Ma quando si tratta di entrare più in dettaglio, le cose un po’ si complicano. Come facciamo a fare il nostro lavoro diminuendo le emissioni di gas serra? E nel nostro lavoro cosa dobbiamo cambiare, per affrontare il cambiamento climatico? 

Cose difficili da dire è la sezione di Non so come dirtelo dedicata ad argomenti importanti, per realizzare la transizione ecologica, che però non sono così banali (o, almeno, non possiamo dare per scontati). Attraverso podcast, post, video, proviamo a rispondere – in breve! – a domande come: «Cosa vuole da noi, L’IPCC, a parte il costringerci a imparare l’ennesimo acronimo?». Ma analizziamo anche il modo con cui si parla di elezioni in campagna elettorale e ragioniamo su cose dette che, secondo noi, sarebbe stato meglio non dire.

Nel dubbio, meglio tacere

Comunicare la crisi climatica non è una cosa semplice. Dunque, ogni volta che se ne parla, bisognerebbe parlare con cautela, scrupolo e rigore. E invece…

Le parole difficili

La crisi climatica è un gran problema e la transizione ecologica è un buon modo per affrontarlo. Ma sono tutti chiari, i concetti e le parole della transizione ecologica? Tutti i giorni, in cinque minuti, dal lunedì al venerdì, analizziamo un argomento che ha a che fare con la transizione ecologica.

Speciale Elezioni 2022

È stato detto che quelle del 2022 sono state le prime elezioni climatiche della storia italiana. È andata proprio così? E se davvero chi si è candidato al Parlamento ha parlato di crisi climatica e transizione ecologica, come lo ha fatto?

Abbiamo cercato di capire se candidate e candidati si siano espresse in modo da far capire in cosa consiste la transizione ecologica e in che modo s’intreccia con gli altri temi che, nella campagna elettorale non mancano mai: lavoro, sicurezza, immigrazione, economia, energia…